Legambiente aderisce a manifestazione “Nessun dorma” sabato 11 luglio, contro il potenziamento dell'inceneritore proposto da Iren.
Legambiente aderisce alla manifestazione “Nessun Dorma”, prevista sabato 11 luglio alle ore 18, promossa dall'Amministrazione Comunale di Parma contro il potenziamento dell'inceneritore di Ugozzolo a 195.000 tonnellate.
Legambiente aderisce sulla base delle motivazioni espresse nella mozione unitaria approvata dal consiglio comunale lo scorso 16 giugno. Un atto molto importante e significativo che rappresenta tutta la città e in cui l'associazione ambientalista si riconosce appieno e che, di fatto, identifica l'obiettivo principale della manifestazione nella richiesta ad Iren di ritirare la proposta.
L'adesione di Legambiente alla manifestazione è condivisa da tutti i livelli dell'associazione, dal
circolo al regionale al nazionale. È una prassi identitaria della nostra associazione ma in questa occasione lo sottolineiamo perché la protesta di piazza che si terrà a Parma evidenzia una vertenza in corso anche in altri territori; una vertenza dovuta allo sciagurato art. 35 dello Sblocca Italia che di fatto spoglia i cittadini e gli amministratori locali del poter decidere il futuro del territorio in cui vivono, inficiandone in primis la tutela dell'ambiente.
In particolare, non è un mistero, che Iren stia pensando di far convergere sull'inceneritore di Parma i rifiuti dalla Liguria, dalle province di La Spezia e Genova in specifico. Una mossa del genere non sarebbe per nulla solidaristica ma solo speculativa. Se si vogliono aiutare sul fronte rifiuti le città liguri Iren dovrebbe invece proporre la raccolta differenziata spinta che proprio nel parmense, città e provincia, sta dando buoni frutti.
Per questi motivi auspichiamo che anche altre forze e organizzazioni della città aderiscano alla manifestazione dell'11 luglio, una manifestazione che sarà senza bandiere.
Legambiente aderisce alla manifestazione “Nessun Dorma”, prevista sabato 11 luglio alle ore 18, promossa dall'Amministrazione Comunale di Parma contro il potenziamento dell'inceneritore di Ugozzolo a 195.000 tonnellate.
Legambiente aderisce sulla base delle motivazioni espresse nella mozione unitaria approvata dal consiglio comunale lo scorso 16 giugno. Un atto molto importante e significativo che rappresenta tutta la città e in cui l'associazione ambientalista si riconosce appieno e che, di fatto, identifica l'obiettivo principale della manifestazione nella richiesta ad Iren di ritirare la proposta.
L'adesione di Legambiente alla manifestazione è condivisa da tutti i livelli dell'associazione, dal
circolo al regionale al nazionale. È una prassi identitaria della nostra associazione ma in questa occasione lo sottolineiamo perché la protesta di piazza che si terrà a Parma evidenzia una vertenza in corso anche in altri territori; una vertenza dovuta allo sciagurato art. 35 dello Sblocca Italia che di fatto spoglia i cittadini e gli amministratori locali del poter decidere il futuro del territorio in cui vivono, inficiandone in primis la tutela dell'ambiente.
In particolare, non è un mistero, che Iren stia pensando di far convergere sull'inceneritore di Parma i rifiuti dalla Liguria, dalle province di La Spezia e Genova in specifico. Una mossa del genere non sarebbe per nulla solidaristica ma solo speculativa. Se si vogliono aiutare sul fronte rifiuti le città liguri Iren dovrebbe invece proporre la raccolta differenziata spinta che proprio nel parmense, città e provincia, sta dando buoni frutti.
Per questi motivi auspichiamo che anche altre forze e organizzazioni della città aderiscano alla manifestazione dell'11 luglio, una manifestazione che sarà senza bandiere.