Il Circolo di Parma del Movimento per la Decrescita Felice aderisce all’iniziativa Nessun Dorma in quanto ripudia la “non-logica” dell’incenerimento dei Rifiuti: non soltanto diciamo NO ad una aumento dei rifiuti immessi nell’Inceneritore di Ugozzolo, ma manifestiamo principalmente per promuovere le nostre idee di rigenerazione delle risorse, di riduzione dei rifiuti, di rigetto delle merci non necessarie, dell’autoproduzione.
Aderiamo in quanto desiderosi di agevolare il percorso di informazione e di conoscenza alle persone circa i reali danni dell’incenerimento sulla salute umana e sull’ambiente.
A Parma purtroppo abbiamo i record negativi di PM10 nell’aria, con impatti devastanti dal punto di vista delle allergie e delle malattie bronchiali invalidanti.
Per chiudere gli Inceneritori, che danneggiano non solo l’ambiente, ma anche e soprattutto la salute delle persone è necessario ripensare a monte il sistema dei rifiuti, e con esso il modello economico-sociale attuale.
La ricerca smodata della crescita a tutti i costi, dei consumi e delle merci principalmente, è la causa basilare dell’aumento dei rifiuti.
Autoproduzione, riciclaggio, riuso, autocostruzione, ma anche relazioni di comunità, hanno un minimo comune denominatore: rendere chi partecipa il più possibile autosufficiente, con la conseguenza di sviluppare comportamenti e azioni che riducono al minimo fisiologico i rifiuti.
Il destino del modello attuale, che pretende di perseguire la crescita infinita su un pianeta con delle risorse finite, è segnato.
L’inversione di rotta è l’unica soluzione ed essa può essere frutto di un’imposizione oppure di una libera scelta: è questa la differenza fra recessione e decrescita, fra la modifica forzata di uno stile di vita dovuta all’improvviso esaurimento delle risorse necessarie per alimentarlo e la decisione consapevole di chi, rendendosi conto di aver imboccato un vicolo cieco, ha il coraggio e la consapevolezza sufficienti per tornare indietro e scegliere una strada diversa, sostenibile, giusta.
Aderiamo in quanto desiderosi di agevolare il percorso di informazione e di conoscenza alle persone circa i reali danni dell’incenerimento sulla salute umana e sull’ambiente.
A Parma purtroppo abbiamo i record negativi di PM10 nell’aria, con impatti devastanti dal punto di vista delle allergie e delle malattie bronchiali invalidanti.
Per chiudere gli Inceneritori, che danneggiano non solo l’ambiente, ma anche e soprattutto la salute delle persone è necessario ripensare a monte il sistema dei rifiuti, e con esso il modello economico-sociale attuale.
La ricerca smodata della crescita a tutti i costi, dei consumi e delle merci principalmente, è la causa basilare dell’aumento dei rifiuti.
Autoproduzione, riciclaggio, riuso, autocostruzione, ma anche relazioni di comunità, hanno un minimo comune denominatore: rendere chi partecipa il più possibile autosufficiente, con la conseguenza di sviluppare comportamenti e azioni che riducono al minimo fisiologico i rifiuti.
Il destino del modello attuale, che pretende di perseguire la crescita infinita su un pianeta con delle risorse finite, è segnato.
L’inversione di rotta è l’unica soluzione ed essa può essere frutto di un’imposizione oppure di una libera scelta: è questa la differenza fra recessione e decrescita, fra la modifica forzata di uno stile di vita dovuta all’improvviso esaurimento delle risorse necessarie per alimentarlo e la decisione consapevole di chi, rendendosi conto di aver imboccato un vicolo cieco, ha il coraggio e la consapevolezza sufficienti per tornare indietro e scegliere una strada diversa, sostenibile, giusta.